lunedì 25 novembre 2013

Prevenire e guarire le malattie cardiache senza farmaci è possibile

"Questo è un libro che dev’essere letto, sia dalle persone comuni interessate alla salute sia dai professori delle strutture cliniche e di ricerca medica. Le persone che ignoreranno il messaggio di Esselstyn, lo faranno a loro rischio e pericolo. Non ci sono meraviglie farmaceutiche o astuzie mediche, né ora né ci saranno in futuro, che possano raggiungere gli stessi risultati."

Con queste parole, tratte dalla prefazione di "Come prevenire e guarire le malattie cardiache con l' alimentazione", T. Colin Campbell (c'è bisogno di una presentazione?) mette subito il dito su una nota piaga: quella dell' ignoranza, dei pregiudizi e dell' inadeguatezza della classe medica tradizionale nell' affrontare le malattie degenerative, che si tratti di cancro, di patologie cardio-vascolari o altro.

giovedì 14 novembre 2013

Giornata mondiale del diabete: mai parlare delle cose più importanti!

Oggi, 14 novembre, si celebra la Giornata Mondiale del Diabete, istituita dalle Nazioni Unite nel 2006, per la quale sono stati organizzati 500 eventi in 400 città (per informazioni visitare il seguente sito www.giornatadeldiabete.it).

Che dire? Ho già trattato l' argomento in una serie di post ai quali rimando (il primo  è "Emergenza diabete: troppi i soggetti a rischio e nemmeno lo sanno"),  perciò mi limiterò a qualche considerazione aggiuntiva (che non è mai di troppo in un caso come questo):

venerdì 8 novembre 2013

Come affrontare dismenorrea e altri disturbi femminili in modo naturale

Come annunciato nell' ultimo post ("Ma perchè i disturbi del ciclo femminile sono così diffusi?"), eccoci giunti a qualche utile suggerimento per chi soffrisse di problemi mestruali (ma anche di altri a carico del sistema riproduttivo), non prima però di aver ribadito e focalizzato  alcuni punti.

Ho già provato a spiegare che questi sono strettamente legati alla condizione generale del soggetto, e non ai capricci di qualche ghiandola endocrina che si mette a funzionare in modo autonomo ed arbitrario. Anche la tesi dello stress, per quanto plausibile, è piuttosto fuorviante e finisce col farci distogliere l' attenzione da quelle che sono le vere cause. Pur non negando infatti una sua diretta   influenza sull' equilibrio ormonale, in realtà non ci si rende conto che il modo stesso di vivere certe situazioni come più o meno stressanti è in buona parte  in relazione con la propria condizione. Perciò il primo passo da compiere è cercare di riorientare le nostre abitudini verso un modello più naturale ed equilibrato.